Turismo e accoglienza

In questa sezione trovi informazioni sulle attività e sui servizi collegati all'accoglienza e al turismo.

Tutti i sentieri del Parco

E’ possibile visitare il Parco del Conero a piedi, a cavallo o in mountain bike con un reticolo di 18 sentieri che attraversano tutti gli ambienti presenti all’interno dell’ Area protetta. All’inizio del sentiero è posto un pannello di inizio sentiero indicante il numero del tracciato, il tempo di percorrenza, la difficoltà e la descrizione. A ridosso degli incroci principali si trovano pali di legno con frecce che indicano le direzioni. Gli accessi ai sentieri sono per lo più lungo la strada provinciale del Conero (SP1). Altri accessi importanti si trovano in località Poggio di Ancona (301), Varano (317) e a Sirolo (302-303-304). Attenzione: i sentieri n° 310 – 311 – 312 sono temporaneamente chiusi, mentre i sentieri 302 e 313 sono interdetti nei tratti che che conducono al mare. Si consiglia di percorrere i sentieri portando con sé una carta escursionistica che può essere acquistata presso il nostro Centro Visite di Sirolo via Peschiera, 30.

LA FRUIZIONE DEL TERRITORIO DEL PARCO – norme di comportamento – fruizione in sicurezza

LA RISERVA INTEGRALE

BUONE PRATICHE PER I MOTOCICLISTI

301
Traversata del Conero
E: SENTIERO ESCURSIONISTICO
4h
8,3km

si parte dall'abitato del Poggio Sant'Antonio sul Iato sinistro del bar Dubbini. Il sentiero sale in una zona con parecchi arbusti, alla sommità vi è un interessante vista sul Trave. Dopo I'attraversamento di un tratto boschivo si raggiunge in un'ora circa Pian Grande. Sulla sinistra si può vedere la Baia di Portonovo. Ripreso il sentiero principale, dopo aver attraversato un ulteriore boschetto al bivio segnalato si prende la direzione sinistra e si giunge ai Piani di Raggetti. Qui bisogna scegliere tra due direzioni: con la prima si prosegue sulla strada grande, mentre con la seconda si sale a sinistra costeggiando la "Casa Lucignani " e poi si arriva alla strada asfaltata. Si può visitare la cripta della Chiesa di S.Pietro ed i ruderi del Monastero. Possibilità di ristorarsi. Il sentiero prosegue con un bosco di latifoglie fino ad uno spiazzo con un basamento in muratura. Si va a sinistra costeggiando una zona a picco sul mare dove troviamo esempi di macchia mediterranea, e si arriva su una strada più larga con un punto di osservazione caratteristico: il Belvedere sud con vista sugli scogli delle Due Sorelle. Continuando si scende in unazonacon case e poisi prende la strada comunale per Fonte d'Olio e quindi si arriva alla strada provinciale.

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301A
Belvedere Nord
T: SENTIERO TURISTICO
1h
2,2km

Da Pian Grande seguire il sentiero che sale sulla sinistra e si inoltra nel fitto della vegetazione fino ad arrivare ad uno spettacolare punto panoramico sul mare. Riprendere il sentiero sulla destra che sale lentamente fino ad incontrare la Variante 301B. Da qui si prende la strada asfaltata che porta all’ex Convento dei Camaldolesi.

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301B
Incisioni Rupestri
T: SENTIERO TURISTICO
30min
0,7km

Da Pian dei Raggetti, si sale per un’ampia stradina all’interno del bosco: lasciata sulla sinistra Casa Lucignani dopo 100 m si lascia il sentiero e si arriva, in pochi minuti ad un bancone di roccia calacrenitica di circa 70 mq sul quale sono state realizzate incisioni, buche e coppelle in parte collegate da canalette. Tornando e continuando sulla stradina iniziale si raggiunge l’asfalto e quindi salendo la variante 301A.

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301C
Grotta del Mortarolo
E: SENTIERO ESCURSIONISTICO
20min
0,2km

Provenendo dall’ex Convento dei Camaldolesi e proseguendo sul sentiero n.301 in direzione Fonte d’Olio, dopo aver superato sia il Belvedere sud che un canalone, si prende una deviazione sulla sinistra che ci porta ad una cavità abbastanza illuminata detta Grotta del Mortarolo. Quindi si ritorna per lo stesso sentiero al punto di partenza.

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302
Sentiero delle Due Sorelle
E: SENTIERO ESCURSIONISTICO
3h
5,4km

Dal Municipio di Sirolo, si prendere la provinciale verso Ancona e poco fuori l’abitato girare al primo incrocio sulla destra per Via Vallone, una strada asfaltata in salita: superato il cimitero di Sirolo si giunge in breve ad una sterrata che si snoda ai bordi della falesia. Ad un quadrivio (incrocio con il Sentiero n. 301) scendere a destra: prendere la seconda stradina che sale sulla sinistra ed arriva ad un campo di olivi. Qui il tracciato prosegue per un sentiero che si inoltra nel fitto della macchia mediterranea e lungo il quale si aprono scorci suggestivi sulle spiagge di Sirolo, di Numana e sulla costa bassa fino a Civitanova Marche. Si giunge quindi al “Passo del Lupo”, uno sperone di roccia a picco sul mare che rappresenta uno dei punti più suggestivi del Parco e dal quale si gode di una vista spettacolare sulla piccola baia delle Due Sorelle. Attualmente non è consentito proseguire oltre e raggiungere la spiaggia delle Due Sorelle in quanto vige un’ordinanza sindacale che ne vieta l’accesso.

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303
Sentiero dei Sassi Neri
T: SENTIERO TURISTICO
45min
2,9km

Dal Municipio di Sirolo, prendere la provinciale verso Ancona e poco fuori l’abitato girare al primo incrocio a destra per Via Vallone: dopo una breve salita, girare a destra e percorrere la strada asfaltata fino al belvedere. Da qua si prende il sentiero sulla sinistra che, dopo un tratto pianeggiante, inizia a scendere in una pineta. Ad un bivio prendere a destra e seguire la sterrata che scende nella bassa vegetazione mediterranea. Si giunge quindi alla spiaggia dei “Sassi Neri”: da qui si possono osservare gli scogli di scaglia rossa che caratterizzano questo tratto di costa.

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304
Spiaggia di San Michele
T: SENTIERO TURISTICO
1h
1,8km

Dal Municipio di Sirolo, in prossimità della rotatoria, imboccare via Piave che conduce al punto panoramico da cui si possono osservare il Monte Conero e la spiaggia dei Sassi Neri. Da qui, si imbocca il sentiero che, attraversando una un bosco di pini d’Aleppo, scende rapidamente alla spiaggia di San Michele. Arrivati sull’arenile si può proseguire verso destra fino ad arrivare alla grotta Urbani, cavità naturale, scavata dal mare, ai piedi della rupe su cui sorge l’abitato di Sirolo.

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305
Stradone di S. Lorenzo
T: SENTIERO TURISTICO
2h
6km

Dal Municipio di Sirolo si prende la provinciale per Ancona fino a Fonte d’Olio; presso l’ingresso del Teatro alle Cave, si prende il sentiero a destra, circondato da bassa vegetazione sino ad una sterrata: si prosegue a sinistra, seguendo il tracciato che risale il fosso di San Lorenzo circondato dalla tipica macchia mediterranea. Lungo questo percorso si incontrano in successione tre vecchie cave, nella seconda delle quali si può osservare il limite K/T, una interessante formazione geologica. Successivamente si continua sulla sinistra sulla strada sterrata che risale il versante destro del torrente. Nella parte alta del sentiero si percorre il crinale fino a Pian dei Raggetti.

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306
Stradone di S. Andrea
T: SENTIERO TURISTICO
1h
2km

Lasciato il sito geologico di Massignano, rilevante per lo stratotipo di passaggio tra le due ere eocene-oleocene, si sale un’ampia sterrata che, dopo aver costeggiato alcune case, attraversa vigneti e seminativi fino ad arrivare ad un pianoro erboso con vista panoramica sulle pendici sud del Monte Conero. Si prosegue verso sinistra oltrepassando delle antenne; ai margini del bosco prendere al bivio la stradina che si restringe leggermente ed addentrarsi nella macchia di pini e di lecci. Si prosegue dritto per un lungo tratto fino ad un incrocio: prendere sulla destra per arrivare a Pian di Raggetti, punto di incontro con altri sentieri.

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307
Anello Grotte romane e Cava Nascosta
T: SENTIERO TURISTICO
2h
2,3km

Dal campo sportivo del Poggio prendere la provinciale verso Sirolo e dopo circa 2 km (di fronte ad un agriturismo) prendere a sinistra: qua inizia il sentiero che sale al lato di un vallone. Ad un bivio si prende sulla destra sino ad arrivare nei pressi di una vecchia cava ormai nascosta dal fitto della vegetazione. Si prosegue poi sulla destra per un piccolo sentiero che sale con ripidi e tortuosi tornanti nel fitto bosco di caducifoglie, fino ad arrivare ad una sterrata pianeggiante: prendere a sinistra ed in breve si raggiungono le Grotte Romane (gallerie artificiali legate ad attività estrattive in epoca romana). Continuando si giunge ad un punto panoramico da dove si può ammirare l’entroterra marchigiano fino a Monte S. Vicino, per poi scendere rapidamente in una pineta di rimboschimento (in evoluzione spontanea verso il bosco misto), fino ad arrivare all’estremità di un pendio prativo. Scendendo sulla sinistra si costeggia un filare di abeti che, attraversati alcuni coltivi, conduce alla strada provinciale.

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308
Sentiero dei Gigli
T: SENTIERO TURISTICO
1h
1,2km

Prendere la stradina che dal campo sportivo del Poggio passa tra la fornace in disuso e la cava abbandonata e ricolonizzata dai pini d’Aleppo e dalle ginestre: il sentiero sale all’inizio dolcemente in un giovane bosco e poi si arrampica su di una ripida salita che entra in un bosco di caducifoglie e sempreverdi (con prevalenza di leccio). Si costeggia poi sulla destra un rudere fatiscente (casa Mandolesi o casa dei Gigli) ormai quasi nascosto dalla vegetazione e si prosegue per giungere in breve tempo a Pian Grande punto di incontro con altri interessanti sentieri

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309
Anello di Portonovo
T: SENTIERO TURISTICO
1h
2,3km

Dalla strada provinciale tra Sirolo ed Ancona, si devia per Portonovo e si raggiunge la piazzetta alla fine della strada in discesa. Seguire la strada asfaltata verso la spiaggia del molo e dopo aver costeggiato il Lago Grande, portarsi sulla spiaggia. Proseguendo verso destra, si supera l’imponente Fortino Napoleonico per raggiungere in pochi minuti una maestosa Torre di Guardia. Percorrere la spiaggia fino all’ultimo stabilimento: qua, girando a destra, si lascia l’arenile e si giunge ad un cancello verde da dove, nei periodi estivi, è possibile visitare la bellissima chiesa di S. Maria di Portonovo. Seguire la stradina sulla sinistra, che costeggia il Lago Profondo per poi inoltrarsi nella macchia mediterranea. Scendere poi sulla strada asfaltata verso la piazzetta.

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313
Sentiero della Scalaccia
E: SENTIERO ESCURSIONISTICO
1h
1,8km

Da Ancona raggiungere la circonvallazione dell'abitato di Pietralacroce. Imboccare la strada a sinistra che conduce al locale piccolo cimitero. Costeggiare il cimitero sulla destra, scendere all'interno del boschetto e raggiungere il la falesia. Qui si trova un punto panoramico dal quale, nelle giornate di acque limpide è possibile osservare una peschiera di età romana. Quindi si prosegue su di un tratto pianeggiante, sino ad incrociare il sentiero 301b. Da qui in poi non è possibile proseguire oltre; una ordinanza sindacale del Comune di Ancona vieta di raggiungere la scogliera sottostante.

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314
Percorso della Fonte di Capo d'acqua
T: SENTIERO TURISTICO
2h
3,2km

Si raggiunge l'abitato di Sirolo, si percorre via Raffaello Sanzio, via delle Vigne e si arriva fino alla piazza di S.Lorenzo (circa 700 metri). Da qui bisogna scendere fino alla Fonte di Capo d' Acqua e poi proseguire salendo in un querceto. AI termine di un tratto piuttosto ripido, prendere una strada sulla destra fino ad arrivare ad un vecchio casolare. Qui comincia un sentiero in pianura che continua fino ad arrivare ad altre case dove bisogna prendere a sinistra in direzione di una pineta da cui si prosegue fino alla cima di Monte Colombo (punto molto panoramico).

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315
Anello della Pecorara
T: SENTIERO TURISTICO
3h
6,7km

Raggiungere con la strada provinciale del Conero il piazzale di fronte alla ex Cava di Massignano, avviarsi in direzione di Sirolo e, al km 13, 100, inoltrarsi in una piccola strada in discesa sulla destra. Giunti ad un bivio si prende a sinistra, poi a destra e ci si inoltra in un piccolo bosco di roverelle, nel fosso della Pecorara. A sinistra si imbocca una ripida stradina e poi si prosegue verso un altro vallone dove scorre il secondo ramo del fosso della Pecorara. Da qui si risale per un'altra stradina a sinistra fino ad arrivare ad un incrocio di quattro strade (inizio variante 315A). Prendere a destra (si possono osservare i campi da golf) fino ad arrivare ad una piccola edicola, proseguire diritti, raggiungere una zona con querce e, oltrepassata questa la strada sale fino ad un bivio, prendere a destra, costeggiare una pineta risalire il versante destro della Pecorara e raggiungere di nuovo la strada provinciale del Conero.

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315A
Monte Colombo
T: SENTIERO TURISTICO
30min
1,2km

Dopo aver superato il vigneto dell'itinerario n. 315, si prosegue a sinistra fino ad arrivare ad una strada bianca, prendere a sinistra e, giunti ad un cancello deviare a destra per un buon sentiero addentrato in una pineta. All'uscita bisogna costeggiare fino ad un'antecima con prati naturali. Scendere a destra di uno scavo e quindi proseguire per un buon sentiero fino alla panoramica cima di Monte Colombo. Ritornare seguendo il medesimo itinerario.

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316
Percorso del Betelico
T: SENTIERO TURISTICO
3h
7,3km

Dall’abitato di San Germano seguire la strada verso Ancona e dopo alcune centinaia di metri girare a destra per Via Bagnolo. Percorrere interamente la piccola strada ed all’incrocio girare a sinistra su di un’ampia carreggiata. Al bivio girare a destra e percorrere il lungo tratto pianeggiante che costeggia il fosso del Betelico: questa strada offre stupendi scorci panoramici su coltivi tra i quali spiccano siepi ed olivi secolari. Arrivati ad un trivio, individuato da due imponenti alberi, si sale sulla destra. Oltrepassato l’acquedotto si lascia la carreggiata per prendere in discesa un sentiero sterrato che, dopo un tratto carrabile, attraversa ampi coltivi, fino a giungere nei pressi della strada provinciale. Salire quindi a destra verso l’abitato di Massignano, attraversarlo e proseguire sulla strada asfaltata che scende per circa un km e mezzo: al bivio girare a destra su una stradina che costeggia un ampio prato. Da qui si ritorna alla sterrata del Betelico, da dove si può ritornare a San Germano

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317
Percorso del Boranico
T: SENTIERO TURISTICO
3h
4,4km

Dall’abitato di Varano si prende la strada asfaltata che conduce al locale cimitero: ad un bivio si gira a sinistra su una strada bianca che scende nel fondovalle del rio Boranico. Lungo il percorso si godono ampi scorci panoramici del Monte Conero e della fascia collinare del parco, caratterizzata da uno stupendo mosaico di coltivi e vigneti tra i quali spiccano siepi di biancospino e marruco. Raggiunto il fondovalle si prosegue a destra per un piccolo ed evidente sentiero che attraversa con un ponticello il torrente Boranico. Il percorso prosegue su una stradina alberata: al termine di questa si gira a destra su di un’ampia sterrata che prima dolcemente poi ripidamente sale il versante della collina: all’incrocio si gira a destra e si segue la strada asfaltata che porta all’abitato di S. Germano e quindi all’omonima chiesa, punto finale di questo sentiero

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318
Anello della Gradina
T: SENTIERO TURISTICO
3h
5,4km

Prendere la strada provinciale che da Sirolo conduce ad Ancona (SP1), nei pressi della circonvallazione del Poggio prendere la strada per Camerano. Subito dopo lo svincolo si raggiunge un pianoro erboso (punto panoramico sull’entroterra e la città di Ancona) e quindi scendendo lungo la strada asfaltata, si osserva una collina dalla forma caratteristica a tronco di cono, denominata “La Gradina”. Superata la collina girare a destra su una sterrata in discesa fino a raggiungere il fosso Tomba affluente del rio Boranico. Da qui il sentiero sale tra ampi coltivi fino ad arrivare ad una casa: superato l’edificio si prende una strada che, salendo, arriva al locale cimitero e quindi alla frazione del Poggio. Prendendo la strada sulla destra si costeggia il Monte Zoia, per poi ridiscendere verso il punto di partenza

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