Approfondimenti

Novità dal Parco ed eventi collegati.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE DEI SITI NATURA 2000

INCLUSI ALL’INTERNO DEL TERRITORIO DEL PARCO DEL CONERO

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COMUNICATO STAMPA
“Il valore dell’agroalimentare e la sua tracciabilità sul Parco Naturale del Conero. Confronto lunedì alle 15.30 a Portonovo con il Sottosegretario Battistoni e l’Assessore Carloni

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Archeopaesaggio al Conero: nuovi spazi e nuove pratiche per scoprire, conservare e vivere il territorio del Parco

Questo è il titolo del progetto a cui è stato assegnato dalla Fondazione Cariverona, a seguito di un bando partecipato da moltissimi concorrenti, un contributo di €.440.000,00.
Questa è la buona notizia che mi sento di comunicare a tutti quelli che sono preoccupati per il Commissariamento (che sarebbe stato inutile se non addirittura dannoso) dell’Ente Parco del Conero.
A chi mi succederà nella guida del Parco lascio non solo un progetto finanziato interessante per la valorizzazione del territorio, ma anche tanto altro su cui lavorare.
Nella mia attività da commissario oltre a dedicarmi alla valorizzazione della ricchezza del patrimonio archeologico emerso dagli scavi effettuati nell’ultimo mezzo secolo nel Conero mi sono preoccupato affinché l’Ente Parco del Conero sia capofila del Progetto di Accordo Agroambientale d’Area per la tutela delle acque che è stato finanziato dal PSR Marche 2014/2020 con la partecipazione di 29 aziende agricole interne ed esterne al territorio protetto.
Non solo, il Parco del Conero è anche partner del Progetto Sperimentale denominato “Bioverdecompost” che è stato finanziato dal PSR 2014/2020 Misura 16.1, i cui obbiettivi sono: l’elaborazione di un vademecum che indirizzi al corretto utilizzo del compost da sottoprodotti agricoli e digestati in agricoltura biologica, l’utilizzo della Precision Farming e il riconoscimento da parte del Ministero per la commercializzazione del prodotto su scala Nazionale.
A partire dal dicembre 2017 ho avviato in accordo con i comuni il lavoro per la revisione del Piano del Parco, strumento fondamentale di pianificazione, con l’obiettivo di renderne più semplice ed accessibile la struttura normativa.
Nel mese di luglio 2018 è stato finalmente riaperto il Centro Visite del Parco, importantissima struttura a servizio del territorio;
Nell’opera di manutenzione complessiva del territorio protetto il ruolo svolto dal volontariato nelle sue varie forme è stato rilevante ed in qualche caso provvidenziale, riuscendo ad attenuare in parte le conseguenze provocate al Parco dalla mancanza di fondi; mi riferisco non solo alle iniziative quali “Adotta un Sentiero”, “Amici del Parco”, Guide del Parco ma anche all’azione del CAI (Club Alpino Italiano) Sezione di Ancona che sta procedendo al riassetto di una parte importante della segnaletica dei sentieri ed all’associazione VAB (Vigilanza Antincendi Boschivi) Marche nell’opera di prevenzione degli incendi e controllo del territorio.
Nel corso dell’anno la struttura interna dell’Ente è riuscita a far fronte, anche se con fatica, alle numerose ed a volte gravose incombenze di routine: attività di vigilanza fatta anche grazie alla collaborazione del Comando Stazione Carabinieri Forestali del Conero, di rilascio di nulla-osta ed autorizzazioni varie, attuazione del Piano di gestione delle popolazione di cinghiale con la partecipazione volontaria dei selettori e agricoltori, assistenza degli animali selvatici in difficoltà in collaborazione con la LIPU, etc. Sono state, inoltre, confermate le attività di rete già avviate negli anni precedenti, come il Progetto REM – Macroarea del Conero, la reintroduzione della testuggine di terra, la collaborazione con l’Oasi di Ripa Bianca per il progetto di reintroduzione del Rospo Smeraldino. Gli uffici hanno anche prodotto progetti per interventi specifici (ad es. per la sistemazione di un’area a Portonovo, attualmente in fase di esecuzione) e seguito bandi come quello per l’efficientamento della sede del Parco attualmente ancora non deliberati.
Infine, a ringraziamento, voglio segnalare il contributo straordinario della Provincia di Ancona che con €. 100.000,00 metterà l’Ente Parco nelle condizioni di adeguare il sistema informatico alle nuove esigenze amministrative e aumentare la sicurezza della viabilità del Parco sulla presenza della fauna selvatica protetta.
Sulla vicenda del Piano del Passetto Passetto occorre evidenziare a chi è appassionato in materia ma parla senza cognizione di causa che l’incarico per il Piano mi è stato dato (insieme ad un altro studio) nel lontano 2006 e ristrutturato nel 2015, tempo in cui il mio incarico da Commissario Straordinario del Parco non era nemmeno nell’aria.
A dimenticavo! Nell’attività di Commissario Straordinario ho prodotto sino ad oggi 130 provvedimenti.

Archivio – “Nel Parco c’è” – ISTRUZIONI PER L’USO DEL PARCO DEL CONERO

 

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